Il Prof. Avv. Paolo Tosi, nato a Carrara il 25.3.1943, incaricato di diritto del lavoro presso la Facoltà di Economia e Commercio dell’Università Cattolica di Milano dal 1970 fino al 2005, è stato Ordinario di Diritto del Lavoro sin dal 1976, dapprima con cattedra alla Facoltà di Giurisprudenza di Palermo e in seguito, dal 1978 fino al 2013, presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Torino. Nel maggio 2015 è stato nominato Professore Emerito.

 

Autore, nel 1974, di una monografia sul Dirigente d’azienda, seguita da una ininterrotta serie di saggi relativi a tutti i profili del rapporto di lavoro dirigenziale e, nel 2004, del volume, edito da Laterza, Introduzione al diritto del lavoro, 1, L’ordinamento italiano. Coautore, con Franco Carinci, Raffaele De Luca Tamajo e Tiziano Treu, del manuale di Diritto del lavoro (Utet) in due volumi che, attraverso una serie di riedizioni (l’ultima a fine 2022), dalla metà degli anni ottanta è il più diffuso nelle Università Italiane.

 

Ha offerto alla dottrina e giurisprudenza giuslavoristiche contributi sui temi centrali della materia attraverso una produzione scientifica vasta e continua, fino ad oggi.

 

È stato membro del Consiglio Direttivo di AIDLASS in varie consiliature. Presidente del Consiglio di Disciplina di ATM dal dicembre 2019 al dicembre 2022.

 

È condirettore della rivista Argomenti di Diritto del Lavoro. Componente del Comitato Scientifico per la Valutazione della rivista Giurisprudenza Italiana. Componente del Comitato scientifico di AGI-Avvocati Giuslavoristi Italiani

 

È iscritto all’Albo degli Avvocati presso l’Ordine di Milano dal 1979. Da allora ha svolto assiduamente – senza pregiudizio per l’attività didattica e scientifica - l’attività professionale come specialista giuslavorista. Si è occupato di trasferimenti di aziende e di rami, a partire da una vicenda che si svolse nel contesto della legge n. 675/1977 sulla riconversione industriale e che beneficiò della c.d. sterilizzazione dell’art. 2112 c.c. operata da un decreto legge del marzo 1978. Con esso notoriamente prese avvio l’infinita stagione della disciplina speciale dei trasferimenti di imprese in crisi e, in correlazione, degli interventi della Cassa integrazione speciale.

 

Ha seguito fin dalla prima fase la privatizzazione dei rapporti di lavoro di aziende in mano pubblica. Si è occupato di fondi pensione ex-esonerativi e di fondi di previdenza complementare.

Ha assistito enti pubblici territoriali, aziende radiotelevisive, di trasporto aereo, di telecomunicazione, di credito, di autotrasporto (anche con riguardo alla questione nodale della qualificazione del rapporto dei c.d. padroncini), di logistica, per arrivare ad assistere Foodora fino in Cassazione nella notissima “vertenza pilota” sui riders.

L’intensa attività professionale lo ha condotto a frequentare, oltre che, molte volte, la Corte costituzionale e, assiduamente, la Corte di Cassazione, i fori di tutte le Regioni italiane.