Buoni pasto e ferie: la Corte di Appello di Napoli esclude il loro computo nella retribuzione

Sentenza n. 342/2025: i ticket restaurant non rientrano tra le componenti retributive garantite durante il periodo feriale
18/03/2025

 

La Corte di Appello di Napoli, con la sentenza n. 342 del 3 marzo 2025, ha stabilito che i buoni pasto non devono essere inclusi nel calcolo della retribuzione spettante al lavoratore durante le ferie, in quanto non hanno natura retributiva.
 
Contesto della decisione
In primo grado, il Tribunale aveva accolto la richiesta dei lavoratori di ricalcolare la retribuzione feriale includendo, tra le altre voci, i buoni pasto. La società aveva impugnato tale decisione, contestando l'inclusione dei buoni pasto nella retribuzione per le ferie. 
 
Principi giuridici applicati
La Corte di Appello ha richiamato la giurisprudenza comunitaria, secondo cui la retribuzione durante le ferie annuali deve corrispondere a quella ordinaria del lavoratore, per evitare che una diminuzione possa dissuadere l'esercizio del diritto alle ferie. Tuttavia, tale principio si applica alle sole componenti retributive legate all'esecuzione delle mansioni e allo status professionale del lavoratore. 
 
Natura dei buoni pasto
Secondo la Corte, i buoni pasto rappresentano un beneficio di carattere assistenziale, collegato al rapporto di lavoro in modo occasionale, e non costituiscono una componente della retribuzione in senso stretto. Pertanto, non devono essere considerati nel calcolo della retribuzione durante le ferie. 
 
Orientamenti giurisprudenziali precedenti
La questione dell'inclusione dei buoni pasto nella retribuzione feriale è stata oggetto di diverse pronunce. Ad esempio, una sentenza del Tribunale di Benevento aveva affermato che, poiché l'accordo collettivo includeva il ticket restaurant nella "retribuzione normale", esso doveva essere computato anche nella retribuzione per le ferie. Tuttavia, la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 25840/2024, ha sottolineato che l'inclusione di voci come i buoni pasto nella retribuzione feriale deve essere valutata caso per caso, considerando la natura dell'emolumento e il suo legame con le mansioni svolte. 
 
Conclusioni
La sentenza della Corte di Appello di Napoli contribuisce a delineare i confini tra le componenti della retribuzione ordinaria e i benefici di natura assistenziale, come i buoni pasto, escludendo questi ultimi dal calcolo della retribuzione durante le ferie. Questo orientamento mira a garantire che la retribuzione feriale rifletta esclusivamente le voci direttamente collegate all'esecuzione delle mansioni lavorative.

 

 
 




 
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