Dopo aver visitato gli stand espositivi presenti, compreso quello del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, spazio fisico e digitale condiviso con Inps, Inail, Anpal e Inapp, il ministro Orlando è intervenuto nel Centro Congressi Auditorium della Tecnica - Roma EUR all'incontro dal titolo "Close the gap: dal PNRR nuove opportunità per giovani, donne e territori".
"Sono molto preoccupato del fatto che si registra una crescita dei fenomeni migratori di giovani che vanno in altri Paesi per cercare salari più alti - ha dichiarato – ed è per questo che la direttiva europea di ieri sul salario minimo è fortemente voluta e sostenuta dall'Italia e da questo governo. Si deve proseguire in questa direzione, tenendo conto delle peculiarità del nostro Paese e avendo chiaro l'obiettivo, che è quello di impedire che chi lavora resti povero". "La prima cosa da fare - ha aggiunto - è stabilire un parametro sotto il quale non sia accettabile e degno lavorare. La direttiva europea chiede di definire parametri rafforzando la dinamica di contrattazione o integrando questa anche con il salario minimo legale. Io non credo che le due cose debbano essere contrapposte, bensì legate fra loro. Abbiamo una tradizione importante di contrattazione e in via evolutiva possiamo anche mettere mano a come la contrattazione funziona e quando non funziona cosa possiamo fare".