Il 22 novembre il giudice del lavoro di Velletri, con un decreto cautelare, ha disposto la riammissione al lavoro per un'infermiera che l'ottobre scorso era stata sospesa dall'Asl perché si era rifiutata di vaccinarsi come previsto per la categoria.
Il giudice "ordina alla Asl l'immediata ricollocazione della ricorrente presso la Centrale Sats di Marino e l'erogazione dello stipendio".
Il provvedimento fa riferimento alla "rilevanza costituzionale dei diritti compromessi (dignità personale, dignità professionale, ruolo alimentare dello stipendio)" aggiungendo "che la sospensione dal lavoro può costituire solo l'extrema ratio e evento eccezionale in una azienda medio grande".