La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 28929/2024, ha confermato la legittimità del licenziamento di un dipendente che si presenta ripetutamente in ritardo al lavoro.
Secondo i giudici, la reiterata inosservanza dell’orario da parte del lavoratore giustifica il recesso datoriale, poiché dimostra una scarsa affidabilità e una negligenza nel rispetto delle disposizioni aziendali. In questo caso specifico, la condotta risulta ancor più grave poiché il dipendente ha ignorato i precedenti provvedimenti disciplinari a carattere conservativo, che avrebbero dovuto servire da monito per correggere il proprio comportamento.
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