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Cassazione: nella fase di opposizione del rito Fornero possono essere avanzate nuove eccezioni?

Con l’ordinanza n. 10263/2024, la Corte di Cassazione ribadisce che, con il cosiddetto rito Fornero per i processi che hanno per oggetto l’impugnazione di un licenziamento, si prevede un giudizio di primo grado unico a due fasi
06/05/2024
Con l’ordinanza n. 10263 del 16.04.2024, la Cassazione afferma che, in sede di opposizione nel rito Fornero, possono essere introdotte eccezioni nuove rispetto a quelle già avanzate nella fase sommaria, purché fondate sui medesimi fatti.
 
Allo scopo di garantire una rapida tutela al lavoratore, la prima fase si caratterizza per un’istruttoria sommaria, mentre la seconda prevede la cognizione piena, a prosecuzione della prima.
 
Se nella seconda fase si prospettano dei motivi di invalidità del recesso ulteriori rispetto a quelli dedotti durante la prima, questi possono essere ammessi in giudizio purché si fondino sui medesimi fatti costitutivi, da subito prospettati dal lavoratore.
 
 
 
 
Foto: Maciej Szkopanski 
 

 
 




 
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