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È giustificata la discriminazione in base all’età per l’assistenza ai disabili

Corte di Giustizia UE: in caso di assunzione di un assistente per un soggetto portatore di handicap, la tutela del diritto all’autodeterminazione della persona disabile deve prevalere sulla tutela contro la discriminazione fondata sull’età
14/12/2023
Con la sentenza emessa, il 07.12.2023, nella causa C-518/2022, la Corte di Giustizia UE afferma che la tutela del diritto all’autodeterminazione della persona con disabilità deve prevalere sulla tutela contro la discriminazione basata sull’età in ipotesi di assunzione di un assistente per un soggetto portatore di handicap.
 
Il pronunciamento si riferisce al ricorso di una lavoratrice per avere il risarcimento del danno da discriminazione basta sull’età durante una procedura di assunzione per una società di servizi di assistenza: la donna di 55 anni riteneva di essere stata discriminata perché una studentessa di 28 anni, portatrice di handicap, indicava nell’offerta la richiesta di assistenti di sesso femminile tra i 18 e i 30 anni. 
 
I giudici europei affermano che in questi casi va rispettato il diritto all’autodeterminazione della persona con disabilità. È infatti ragionevole un’integrazione più facile tra un assistente che appartiene alla stessa fascia d’età della persona chiamata a seguire e la persona disabile stessa. 

 
 




 
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