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Critiche sul lavoro e diffamazione: la Cassazione legittima il licenziamento

L'ordinanza n. 2058/2025 conferma che il diritto di critica non può ledere l'onore altrui: licenziata una dipendente per offese ai superiori su Facebook e via e-mail
03/02/2025

La Corte di Cassazione, con l'ordinanza n. 2058/2025, ha ribadito che il diritto di critica non può sconfinare nella diffamazione, confermando la legittimità del licenziamento di una dipendente che aveva diffuso contenuti lesivi dell’onore dei superiori tramite Facebook e comunicazioni aziendali. Secondo la Corte, il linguaggio utilizzato dalla lavoratrice aveva oltrepassato i limiti della continenza espressiva, giustificando così l’applicazione della sanzione espulsiva in quanto proporzionata alla gravità della condotta.



 
 




 
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