Temi
 

Somministrazione a termine e temporaneità della prestazione

La Corte di Cassazione, nell’ordinanza n. 23445/2023, in riferimento ai contratti a termine, precisa che i rinnovi ripetuti nel tempo del contratto a termine a scopo di somministrazione sono illegittimi se l’utilizzatore non dimostra che sono collegati a esigenze di natura temporanea
18/09/2023
Con l'ordinanza n. 23445/2023, la Suprema corta ha confermato un orientamento già espresso in precedenza, affermando che i rinnovi ripetuti e di contratti a termine attraverso la somministrazione sono da considerarsi illegittimi nel caso in cui l’utilizzatore, convenuto in giudizio, non dimostri che gli stessi sono strettamente correlati ad esigenze di natura temporanea.
 
Il caso di specie riguarda una lavoratrice che aveva intrattenuto con un’impresa sei rapporti di lavoro a tempo, i primi tre con contratto a termine diretto, gli ultimi tre nell’ambito di una somministrazione a tempo determinato di manodopera.
 
La sentenza dei giudici di legittimità richiama la decisione n. C-681/2018 della Corte di giustizia europea nella quale si suggeriva di verificare se, avanti ad una successione di contratti a tempo determinato avvenuti attraverso un’agenzia di somministrazione, la reiterazione dei contratti avesse l’obiettivo di aggirare i principi fissati dal diritto comunitario.

 
 




 
Questo sito non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 2001. Il sito non ha fini di lucro e le immagini pubblicate sono prevalentemente tratte da internet e, pertanto, considerate di pubblico dominio; qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d'autore, vogliate comunicarlo a amministrazione@tosieassociati.it. Saranno immediatamente rimosse.