Temi
 

Peculato per il dipendente che naviga su internet a lavoro

La Corte di Cassazione, sezione penale, con la sentenza 40702/23, precisa che la condotta del dipendente che usa per scopi personali il computer affidatogli per ragioni di servizio, integra il reato di peculato, sottraendo del tempo alla PA datrice di lavoro
31/10/2023
Cassazione penale, sentenza n. 40702/2023, udienza del 15 settembre 2023: è configurabile il peculato d’uso per la condotta del dipendente di un ente pubblico che in orario d’ufficio e con le dotazioni informatiche dell’ente fa ricerche storiche e scariche migliaia di video e immagini di contenuto pornografico. 
 
Il caso di specie su cui si è pronunciata la Suprema corte concerne la posizione di un ex dirigente degli acquisti in una società a partecipazione mista il quale si è ritrovato coinvolto in un contenzioso legale azionato proprio dall’azienda di cui era dipendente, con l’accusa di aver commesso il reato di peculato d’uso. Tale reato trova collocazione nel codice penale all’art. 314, comma 2.
 
I giudici di legittimità sottolineano che il reato di peculato d’uso non si configura se l’uso di un bene di servizio è episodico e occasionale e non lede la funzionalità della pubblica amministrazione e se non causa un danno patrimoniale apprezzabile. 
Al contrario, si integra ogni volta che il bene affidato per ragioni di servizio viene usato in ma

 
 




 
Questo sito non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 2001. Il sito non ha fini di lucro e le immagini pubblicate sono prevalentemente tratte da internet e, pertanto, considerate di pubblico dominio; qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d'autore, vogliate comunicarlo a amministrazione@tosieassociati.it. Saranno immediatamente rimosse.