Temi
 

Il patto di stabilità deve prevedere un compenso per il lavoratore

La Corte di Cassazione ha stabilito che il patto di stabilità, cioè la somma prevista per vincolare il lavoratore ad una durata minima del rapporto di lavoro, deve essere sicuramente essere remunerata, ma non è necessario un compenso ad hoc
21/06/2017
La Corte di Cassazione, Sezione lavoro, con sentenza 14457 del 9 giugno 2017, ha stabilito che, ove il rapporto di lavoro preveda a carico del lavoratore una durata minima contrattuale al medesimo lavoratore deve essere riconosciuto un corrispettivo per la limitazione della propria facoltà di recesso, corrispettivo che deve essere valutato in relazione al complesso di diritti ed obblighi previsti dal contratto per cui può consistere nella reciprocità del patto ovvero in una prestazione a carico del datore di lavoro di natura patrimoniale (maggiorazione della retribuzione ordinaria) o non patrimoniale.

 
 




 
Questo sito non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 2001. Il sito non ha fini di lucro e le immagini pubblicate sono prevalentemente tratte da internet e, pertanto, considerate di pubblico dominio; qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d'autore, vogliate comunicarlo a amministrazione@tosieassociati.it. Saranno immediatamente rimosse.