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Licenziamenti collettivi: aumentato il contributo di recesso

Con il messaggio n. 594 del 2018, l’INPS spiega come compilare la denuncia UNIEMENS nei casi di interruzione del rapporto di lavoro a seguito di procedure di licenziamento collettivo. Aumentato il contributo di recesso all’82% del massimale mensile
20/02/2018
La Legge di Bilancio 2018 ha aumentato il contributo di recesso, già previsto dall’art. 2, comma 31, L. n. 92/2012 per i licenziamenti collettivi.
In particolare, per i licenziamenti irrogati dal 1° gennaio 2018, il contributo di recesso è pari all’82% del massimale mensile NASpI per ogni dodici mesi di anzianità aziendale negli ultimi tre anni.
Considerando che per l’anno 2018 il massimale mensile NASpI è di euro 1.208,15, la contribuzione da versare è pari a euro 990,68 (euro 1208,15 x 82%) per cui, relativamente ai lavoratori con anzianità pari o superiore a 36 mesi, il contributo è pari a euro 2.972,04 (990,68 x 3).
Contributo triplicato in assenza di accordo sindacale.
Per i lavoratori con anzianità aziendale diversa da 12, 24 o 36 mesi, il contributo deve essere rideterminato in proporzione al numero dei mesi di durata del rapporto di lavoro.
Tale aumento non si applica per le procedure di licenziamento collettive avviate entro il 20 ottobre 2017 e, quindi, per le procedure la cui comunicazione di avvio sia stata ricevuta dalle OO.SS. entro tale data.

 
 




 
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