E' sanzionabile con il licenziamento disciplinare la condotta del responsabile di filiale che, durante l'orario di lavoro e nei locali della banca, si "spende" al fine "di consentire il buon fine delle operazioni di concessione di credito erogati non dall'istituto di credito bensì da un cliente ad altri clienti". Così la Sezione lavoro della Corte di Cassazione con la sentenza 109/2024, che ha confermato la decisione della Corte di Appello.
Il caso di specie riguarda una direttrice di banca alla quale erano state addebitate reiterate condotte che violavano gli obblighi della sua funzione, con apporti evidenti nell’attività e negli affari privati condotti da un altro soggetto esterno che stabiliva finanziamenti onerosi ad altri clienti della banca.
La responsabile di filiale, in particolare, si spendeva per il buon esito delle operazioni durante l’attività di lavoro e nei locali della banca, gestendo attivamente i rapporti tra le parti coinvolte: condotta che ha leso irrimediabilmente il vincolo fiduciario, a prescindere dalla rilevanza penale o no dei comportamenti tenuti.