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Indagini investigative a fini disciplinari: sì se rispettano la privacy

Secondo la recente sentenza della Corte di Cassazione i dati acquisiti mediante agenzia investigativa sono inutilizzabili ai fini disciplinari se nell'attività di controllo l’agenzia ha violato la disciplina della privacy
24/07/2017
La Suprema corte, con sentenza n. 17723 del 18 luglio 2017 ha ribadito la legittimità di indagini investigative affidate ad agenzie private per verificare la commissione di illeciti da parte di un lavoratore operante fuori sede, indagini cui non è applicabile la disciplina statutaria sui controlli a distanza, la Corte di Cassazione ha precisato che l’agenzia nello svolgimento delle indagini deve rispettare la disciplina in materia di privacy e che l’eventuale violazione di tale disciplina rende i dati acquisiti inutilizzabili ai fini disciplinari e processuali

 
 




 
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