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Cassazione, assolto il datore che ha correttamente disposto le misure di tutela

Con la sentenza n. 21064/22, la Cassazione afferma che, anche in caso di infortunio mortale, i datori di lavoro vanno esenti da colpe laddove abbiano adempiuto regolarmente agli obblighi di sicurezza a loro carico
24/06/2022
Con la sentenza n. 21064 del 31.05.2022, la Cassazione, sezione penale, afferma che, anche in caso di infortunio mortale, i datori di lavoro vanno esenti da colpe laddove abbiano adempiuto regolarmente agli obblighi di sicurezza a loro carico, valutando correttamente i rischi e ponendo in essere le relative tutele.
 
Il caso di specie riguarda il decesso di un lavoratore agricolo, causato da un colpo di calore, per il quale legali rappresentanti della società datrice vengono assolti, stante l’assenza di profili di colpa generica o specifica loro ascrivibili. Nello specifico, a giudizio della Corte d’Appello dovevano ritenersi congrue le previsioni del DVR adottato dalla ditta rispetto alle mansioni svolte dai braccianti anche con specifico riferimento ai periodi più caldi. Inoltre, veniva provato che erano stati correttamente adempiuti anche gli altri obblighi come, ad esempio, quelli relativi alla predisposizione del primo soccorso aziendale.
 
La sentenza della Suprema corte rileva che – con riferimento alle lavorazioni agricole durante i mesi più caldi – il datore va esente da colpe, qualora all’interno del DVR preveda specifiche misure di miglioramento delle condizioni ambientali di rischio, limitando i tempi di esposizione a fattori sfavorevoli, dotando i dipendenti di adeguati indumenti di lavoro ed apprestando idonei locali o ripari per il ristoro degli addetti.
 
Inoltre, per i giudici di legittimità, laddove le attività poste in essere integrino un rischio da valutare come accettabile, i datori non sono tenuti ad alcun ulteriore intervento di prevenzione, né a livello procedurale (formazione o sorveglianza sanitaria), né a livello organizzativo.
 
Secondo la Cassazione, pertanto, sussistendo tutte le predette condizioni nel caso di specie, i datori di lavoro devono essere considerati innocenti in relazione al sinistro mortale occorso al loro dipendente.
 

 
 




 
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