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Conversione del permesso di soggiorno da lavoro stagionale: le novità della circolare n. 10/2025

Il Ministero del Lavoro chiarisce le condizioni per lavorare durante l'attesa della conversione del permesso in non stagionale, ampliando le opportunità per i lavoratori stranieri
06/05/2025
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato la Circolare n. 10 del 5 maggio 2025, fornendo importanti chiarimenti sulla possibilità per i lavoratori stranieri di convertire il permesso di soggiorno da lavoro stagionale a lavoro non stagionale. Questa misura mira a facilitare l'integrazione lavorativa e a contrastare il lavoro irregolare, offrendo nuove opportunità a chi ha già maturato un'esperienza lavorativa in Italia.

Condizioni per la Conversione
Secondo l'articolo 24, comma 10, del D.lgs. n. 286/1998, i lavoratori stagionali che abbiano svolto regolare attività lavorativa per almeno tre mesi possono richiedere la conversione del permesso di soggiorno in uno per lavoro subordinato non stagionale. La recente normativa, introdotta dal Decreto-Legge n. 145/2024 e convertita con modificazioni dalla Legge n. 187/2024, ha eliminato le restrizioni numeriche, permettendo la presentazione delle domande in qualsiasi momento dell'anno.
La conversione è possibile se viene offerto un contratto di lavoro subordinato, a tempo determinato o indeterminato, con un orario minimo di 20 ore settimanali. Nel caso di lavoro domestico, è richiesto che la retribuzione mensile non sia inferiore al minimo previsto per l'assegno sociale.
Possibilità di lavorare durante l'attesa
Un aspetto rilevante della Circolare n. 10/2025 riguarda la possibilità per i lavoratori di iniziare l'attività lavorativa anche durante l'attesa della decisione sulla domanda di conversione. In base all'articolo 5, comma 9-bis, del D.lgs. n. 286/1998, è consentito lavorare temporaneamente se:
  • la domanda di rilascio è stata presentata entro otto giorni dall'ingresso in Italia o, in caso di rinnovo, prima della scadenza del permesso o entro sessanta giorni dalla scadenza;
  • è stata rilasciata una ricevuta attestante la presentazione della richiesta di rilascio o rinnovo del permesso.
Sebbene la norma si riferisca esplicitamente ai richiedenti un permesso per lavoro subordinato, la Circolare estende questa possibilità anche ai casi di conversione da lavoro stagionale a non stagionale, basandosi su principi di uguaglianza e diritto al lavoro sanciti dalla Costituzione italiana.
 
Implicazioni per i lavoratori e i datori di lavoro
Queste disposizioni rappresentano un passo significativo verso l'inclusione dei lavoratori stranieri nel mercato del lavoro italiano, riducendo i tempi di inattività e prevenendo il ricorso al lavoro irregolare. I datori di lavoro possono beneficiare di una maggiore flessibilità nell'assunzione di personale già presente sul territorio nazionale, contribuendo così a soddisfare le esigenze del mercato del lavoro.
 
 
 
Foto: rawpixel.com 

 
 




 
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