Temi
 

La sospensione cautelare del dipendente previene la tardività della contestazione disciplinare

La Corte di Cassazione ha precisato che in presenza di un provvedimento di sospensione cautelare si presume l'intenzione del datore di esercitare la potestà disciplinare
15/10/2017
A fronte di una contestazione disciplinare intervenuta a distanza di 5 mesi dalla conoscenza dei fatti, la Suprema Corte (con la sentenza n. 22610 del 27 settembre 2017) ha ritenuto infondata l’eccezione di tardività della contestazione formulata dal lavoratore ribadendo che la sospensione cautelare del dipendente (nel caso de quo disposta nell’imminenza della conoscenza dei fatti) manifesta l’intenzione del datore di lavoro di esercitare la propria potestà disciplinare escludendo così radicalmente ogni affidamento del lavoratore circa la tolleranza datoriale.

 
 




 
Questo sito non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 2001. Il sito non ha fini di lucro e le immagini pubblicate sono prevalentemente tratte da internet e, pertanto, considerate di pubblico dominio; qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d'autore, vogliate comunicarlo a amministrazione@tosieassociati.it. Saranno immediatamente rimosse.